
I lavori per il secondo pezzo di funivia di Cutigliano verranno assegnati in questi giorni, quello che va dalla Doganaccia alla Croce Arcana. Il costo complessivo del progetto si aggira intorno ad un milione e 800mila euro. La chiusura di questo impianto dipese dal fatto che la legge prevede la “morte tecnica” al 40º anno di vita ed era scaduta anche la proroga concessa.
Ormai da circa due anni i turisti e gli sciatori arrivano con la funivia solo alla Doganaccia, essendo impossibilei raggiungere la Croce Arcana. La soddisfazione della Comunità Montana – ente proprietario su delega regionale – è davvero tanta, poiché l’impegno dimostrato su più versanti per arrivare alla riapertura dell’intero percorso della funivia è stato portato avanti da molto tempo.
«Siamo molto soddisfatti – è il commento del presidente Carla Strufaldi – Con la pubblicazione del bando di gara che avverrà in questi giorni daremo finalmente l’avvio ad un percorso che porterà presto alla riapertura del secondo tratto della funivia. Si sta quindi cominciando a percorrere una strada in discesa che porterà ad un grande successo. La riapertura della funivia Doganaccia-Croce Arcana sarà anche un segno tangibile dello sforzo che l’ente ha fatto in tutto questo tempo per dare una mano concreta al turismo sia bianco che verde».
In sostanza non verrà trasformato niente dell’esistente. Si ricostruirà sulle ceneri dell’impianto esistente e quello che troveranno in futuro i turisti sarà sempre una funivia con doppia cabina, una per salire e l’altra per scendere su un tratto lungo circa un chilometro. Questo progetto si realizzerà grazie allo sforzo di Regione, Provincia, Comunità Montana, enti locali e privati. Ancora non è ufficiale ma con molta probabilità a gestire il futuro impianto sarà la famiglia Ceccarelli, che sta conducendo con successo la parte di impianti esistenti della Doganaccia e che compone la società “Doganaccia 2000.
«Sarà veramente uno strumento importante – spiega Marco Ceccarelli – per il turismo della nostra zona. La riapertura della funivia è attesa da molto tempo e si capisce bene come al momento lo steso impianto di risalita è come se vivesse per metà. La possibilità di raggiungere la Croce Arcana sarà rappresenterà un grande contributo al turismo invernale che estivo. Gli sciatori potranno godere di nuove piste mentre in estate, ad esempio, potremmo potenziare anche il downhill che è uno sport che sta riscuotendo sempre più successo. Un elogio all’ente comunitario che si è impegnato al massimo per trovare il modo che si riaprisse questo troncone di funivia». (fonte, Tirreno Extra)